Il romanzo di Matilda

Il primo romanzo storico che ripercorre la vita della Grancontessa Matilde di Canossa.

La vita, i lutti, gli amori, le lotte, la caduta, il riscatto, le violenze e le passioni della Grancontessa Matilde di Canossa, un romanzo storico che ricostruisce gli eventi fondamentali della sua vita attraverso l’infanzia, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia, cercando di restituire tutta la potenza al personaggio a 900 anni dalla sua scomparsa. In uscita a luglio 2015.

domenica 30 agosto 2015

A proposito di Matilda

Ho terminato di leggere Il Romanzo di Matilda di Elisa Guidelli (Meridiano Zero 2015 pagine 383, euro 18,00), un bellissimo libro sulla vita di Matilde di Canossa. La lettura è un lungo viaggio che fa trattenere il fiato e che fa arrivare alle ultime pagine con gli occhi pieni di lacrime di commozione, lacrime vere. E non si può che rivolgere un ringraziamento all’Autrice per aver dato alle stampe questa sua fatica letteraria, un dono per chi avidamente o, come me, lentamente, ha letto, sofferto, riletto passi, emozionandosi a ogni pagina, a ogni storia, a ogni pensiero, a ogni dialogo.

di Daniela Ori

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martedì 25 agosto 2015

Presentazione a Zocca

Il 5 settembre a Zocca per la Festa Cantiere ZoccaNoir, in programma anche "Il romanzo di Matilda". Per gli eventi completi delle tre giornate, basta consultare il sito a questo indirizzo: Festa Cantiere ZoccaNoir

domenica 16 agosto 2015

La storia viva - Matilde di Canossa


Il primo Festival del Medioevo a Gubbio

Dal 30 settembre al 4 ottobre appuntamenti culturali, mostre, mercati, esibizioni e spettacoli: le anticipazioni sul sito ufficiale dell'evento Festival del Medioevo

Sarà lo storico Franco Cardini ad aprire la prima edizione del Festival del Medioevo, un grande appuntamento culturale che si terrà a Gubbio dal 30 settembre al 4 ottobre 2015. Non una rievocazione e nemmeno una delle tante feste medievali. Ma una manifestazione unica nel suo genere: cinque giorni di incontri con gli autori e gli scrittori più qualificati per raccontare dieci secoli di storia, dalla caduta dell’impero romano alla scoperta dell’America.

L’evento, arricchito dalla Fiera del Libro Medievale, da un Erbario, da mostre, spettacoli e appuntamenti musicali, si terrà nella dimensione raccolta del centro storico di una delle più belle città medievali italiane. In Umbria, dove le tracce del Medioevo sono ancora evidenti, non solo nella storia della regione ma anche nell’arte, nelle architetture, nella struttura urbanistica dei centri abitati e nelle più sentite tradizioni popolari.

Alla vasta platea degli appassionati verranno proposti agili faccia a faccia con gli studiosi dell’ ”Età di Mezzo”, per raccontare la Storia e le storie: le invasioni barbariche, i Goti e i Longobardi, Carlo Magno, Gregorio VII, Matilde di Canossa, la lotta per le investiture, le Crociate e il mito del Sacro Graal.

Continua la lettura dell'articolo su Umbria24.itGubbio, arriva il primo Festival del Medioevo: dieci secoli tra storia, libri e gastronomia

sabato 15 agosto 2015

La vita di Matilde diventa romanzo. Anche "parmigiano".

La vita di Matilde di Canossa raccontata in un romanzo, con una trama stretta fra ciò che riportano le fonti storiche e qualche "licenza" che l'autrice si prende. La scrittrice Elisa Guidelli, in arte Eliselle, ha presentato assieme a Carlo Baja Guarienti "Il romanzo di Matilda" al Centro turistico Andare a Canossa, nell'ambito del Mathilda Festival, che continua per tutto agosto.

Sul sito della Gazzetta di Parma l'intervista di Andrea Violi all'autrice: fai click qui - La vita di Matilde diventa un romanzo

Buon Ferragosto di cuore.

mercoledì 12 agosto 2015

Da Barga a Bergogno, di qua e di là dall'Appennino Tosco-Emiliano

Di ritorno dalla Toscana, ho deciso di fermarmi a Barga, un luogo suggestivo sulle Alpi Apuane in provincia di Lucca, legato fortemente a Matilde e alla sua famiglia. Barga possiede tra le proprie bellezze il duomo collocato nel punto più elevato del paese. Molti misteri circondano questo edificio, rimaneggiato nel corso dei secoli, già menzionato in un documento del 998 e ampliato in due occasioni, nel XII e nel XIII secolo. Al suo interno è conservata una statua lignea di San Cristoforo risalente alll’XI secolo, e sul portale è presente un bassorilievo meraviglioso del XII secolo, opera  di Biduino, che raffigura un miracolo di San Nicola.

Dalla terrazza antistante al portale d’ingresso si gode una vista mozzafiato delle montagne, quasi come premio alla fatica per essere arrivati fino a lì. All’interno del duomo, battesimali, acquasantiere, un pulpito con leoni stilofori, volti silenziosi e storie scolpite nella pietra raccontano un passato che ritorna nei gesti, nelle intenzioni e nel lascito di chi ha voluto fortemente queste opere per trattenere e fermare il sentire e la spiritualità, traducendola nel linguaggio simbolico dell’arte medievale. Da qui, per tornare in Emilia, ci si aggancia alla via Bibulca di cui avevo già raccontato qui.

Un altro luogo meraviglioso che gode della vista di Canossa è Bergogno, uno splendido borgo sulle falde settentrionali del Poggio Coste, alla destra del torrente Campola lungo l’antica mulattiera da Paullo a Canossa. La sua antichissima storia è stata raccontata in una pubblicazione recente da Pietro Gambarelli, intitolata Bergogno – Terra di Matilde tra storia e leggenda, che ripercorre i secoli e si sofferma anche ai tempi della Grancontessa, quando Bergogno era l’abitato più grande della curia dei Canossa.

Sono posti magici, che portano alla riflessione e alla meraviglia, in cui si sente ancora forte la presenza di Matilde.

Tutte le immagini che correlano l'articolo sono di mia proprietà, ne è pertanto vietato l'utilizzo. Per visionare le tappe complete del mio viaggio nei luoghi matildici, cliccare qui: Elisella's Instagram Profile

Per approfondimenti, qualche link:
Il duomo di Barga
Il duomo di Barga
Bergogno Medievale

lunedì 10 agosto 2015

Presentazione a Canossa

Venerdì 14 agosto alle 18 presentazione a Canossa de Il romanzo di Matilda all'interno del primo festival dedicato alla figura della Grancontessa. Carlo Baja Guarienti introduce l'autrice.

Link al programma completo: Canossa - Mathilda Festival

mercoledì 5 agosto 2015

Recensione sull'Huffington Post

Guidelli è brava perché ricostruisce la fama e l'ardore di una donna di potere che però non aveva rinunciato ad essere donna a tutto tondo in un mondo di potenti-maschi desiderosi solo di compiere il consueto destino guerresco sovente occultando la propria intima personalità. Nota bene: un libro da leggersi ben oltre le terre di Canossa!

di Mattia Baglieri

Continua a leggere sull'HuffPost: Le passioni, gli amori e la smania di potere di Matilde di Canossa

martedì 4 agosto 2015

Presentazione a Bocca di Magra

Giovedì 6 agosto alle ore 21 presentazione de "Il romanzo di Matilda" a Bocca di Magra, all'interno della rassegna "Leggere fa male". Carlo Baja Guarienti presenta l'autrice. "Leggere fa male" è organizzato e coordinato da Alessandro Zannoni, ideatore della manifestazione che cura da oltre 10 anni. Al suo fianco Anna Minelli della libreria L’Altro Luogo di Sarzana, dimostra ancora una volta a tutti con quanta passione si butta dentro le iniziative che portano anche la sua firma.


sabato 1 agosto 2015

Lampi di Matilde nel bolognese

La zona del bolognese riserva panorami magnifici ed è legata a Matilde a doppio filo, sia per i rapporti con lo Studio bolognese sia per le roccaforti delle colline che tanta soddisfazione le diedero contro l’esercito di Enrico IV. Citando dal sito dell’Alma Mater, che presenta la conferenza di Francesca Roversi Monaco dello scorso maggio, qui riporto:

“Grancontessa, fondatrice di chiese e protettrice di monasteri e abbazie, signora di un dominio articolato e strategicamente centrale, capace di gestire in prima persona quello stesso dominio, Matilde di Canossa continua ad animare un mito trasversale che si nutre del suo concreto agire politico, del suo essere stata interlocutrice diretta delle massime autorità del tempo, il papa e l’imperatore, della sua costruzione di un potere femminile capace di interagire alla pari con quello maschile. Non a caso la tradizione ha assegnato a Matilde un ruolo di primo piano nella fondazione dell’Università di Bologna. A Bologna, infatti, ella poteva contare per i suoi tribunali su di un gruppo solido di giuristi, fra i quali compaiono entrambi i fondatori della scuola bolognese di diritto e, dunque, dello Studio: Pepo, presente come esperto di diritto ad alcune assisi matildiche, e Irnerio, con ogni probabilità consigliere giuridico della contessa dall'inizio del XII secolo. Una cronaca della prima metà del XIII secolo riporta la notizia secondo la quale Irnerio avrebbe intrapreso il recupero del diritto romano su richiesta della contessa Matilde. A lungo tale richiesta è stata interpretata come un’autorizzazione formale a fondare lo Studio e anche se tale ipotesi è ora superata, assai significativo è il collegamento fra la signora di Canossa, Irnerio e la nascita dello Studio e, dunque, la possibilità, divenuta ‘reale’ nella rappresentazione storiografica, che una donna possa aver contribuito a fondare la prima Università, l’Alma Mater Studiorum. Il rapporto fra Bologna, Matilde, la riscoperta del diritto romano e la nascita dell’università costituisce, dunque, il fulcro della conferenza, accanto al tema fondamentale della costruzione narrativa della memoria e dell’identità cittadina.”

Una rivincita per Matilde, che poteva legittimare così a livello giuridico il proprio patrimonio e la propria eredità. Allo stesso modo, è dalle alture e proprio dall’alto dei bastioni di Monteveglio che si consuma una delle vittorie più belle sull’imperatore Enrico, da cui inizierà il riscatto della comitissa.

L’itinerario mi ha portato prima alla Pieve di Trebbio, risalente al X secolo ma attestata dall’XI e inizialmente dedicata a san Giovanni Battista. Poco distanti dalla pieve, si possono vedere i Sassi di Roccamalatina. Trebbio dipendeva dalla pieve di Santa Maria di Monteveglio, attorno alla quale fu poi fatta costruire da Matilde l’abbazia.  Vi sono altri luoghi interessanti da visitare prima di arrivare a Monteveglio, e si passa anche per il borgo medievale di Castello di Serravalle che domina il territorio del Samoggia dall’alto del crinale.

A Monteveglio domina il paese il borgo, sorto attorno alla pieve di Santa Maria, un edificio di fondazione antichissima. Si pensa che in questa zona si trovasse un tempio pagano in epoca romana, su cui è stata costruita la chiesa attuale, di epoca preromanica e romanica. La bella facciata caratterizzata da una luminosa bifora, rifatta all'inizio del XIII secolo, da allora non è stata mai modificata. Si accede al borgo attraverso una porta merlata, unico residuo delle fortificazioni del castello, dagli spalti del quale si gode di uno splendido panorama della zona circostante.

Per approfondimenti, qualche link:
Pieve di Trebbio
Sassi di Roccamalatina
Zappolino e Matilde
I colli bolognesi
Castello di Serravalle

Tutte le immagini che correlano l'articolo sono di mia proprietà, ne è pertanto vietato l'utilizzo. Per visionare le tappe complete del mio viaggio nel bolognese, cliccare qui: Elisella's Instagram Profile