Il romanzo di Matilda

Il primo romanzo storico che ripercorre la vita della Grancontessa Matilde di Canossa.

La vita, i lutti, gli amori, le lotte, la caduta, il riscatto, le violenze e le passioni della Grancontessa Matilde di Canossa, un romanzo storico che ricostruisce gli eventi fondamentali della sua vita attraverso l’infanzia, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia, cercando di restituire tutta la potenza al personaggio a 900 anni dalla sua scomparsa. In uscita a luglio 2015.

sabato 1 agosto 2015

Lampi di Matilde nel bolognese

La zona del bolognese riserva panorami magnifici ed è legata a Matilde a doppio filo, sia per i rapporti con lo Studio bolognese sia per le roccaforti delle colline che tanta soddisfazione le diedero contro l’esercito di Enrico IV. Citando dal sito dell’Alma Mater, che presenta la conferenza di Francesca Roversi Monaco dello scorso maggio, qui riporto:

“Grancontessa, fondatrice di chiese e protettrice di monasteri e abbazie, signora di un dominio articolato e strategicamente centrale, capace di gestire in prima persona quello stesso dominio, Matilde di Canossa continua ad animare un mito trasversale che si nutre del suo concreto agire politico, del suo essere stata interlocutrice diretta delle massime autorità del tempo, il papa e l’imperatore, della sua costruzione di un potere femminile capace di interagire alla pari con quello maschile. Non a caso la tradizione ha assegnato a Matilde un ruolo di primo piano nella fondazione dell’Università di Bologna. A Bologna, infatti, ella poteva contare per i suoi tribunali su di un gruppo solido di giuristi, fra i quali compaiono entrambi i fondatori della scuola bolognese di diritto e, dunque, dello Studio: Pepo, presente come esperto di diritto ad alcune assisi matildiche, e Irnerio, con ogni probabilità consigliere giuridico della contessa dall'inizio del XII secolo. Una cronaca della prima metà del XIII secolo riporta la notizia secondo la quale Irnerio avrebbe intrapreso il recupero del diritto romano su richiesta della contessa Matilde. A lungo tale richiesta è stata interpretata come un’autorizzazione formale a fondare lo Studio e anche se tale ipotesi è ora superata, assai significativo è il collegamento fra la signora di Canossa, Irnerio e la nascita dello Studio e, dunque, la possibilità, divenuta ‘reale’ nella rappresentazione storiografica, che una donna possa aver contribuito a fondare la prima Università, l’Alma Mater Studiorum. Il rapporto fra Bologna, Matilde, la riscoperta del diritto romano e la nascita dell’università costituisce, dunque, il fulcro della conferenza, accanto al tema fondamentale della costruzione narrativa della memoria e dell’identità cittadina.”

Una rivincita per Matilde, che poteva legittimare così a livello giuridico il proprio patrimonio e la propria eredità. Allo stesso modo, è dalle alture e proprio dall’alto dei bastioni di Monteveglio che si consuma una delle vittorie più belle sull’imperatore Enrico, da cui inizierà il riscatto della comitissa.

L’itinerario mi ha portato prima alla Pieve di Trebbio, risalente al X secolo ma attestata dall’XI e inizialmente dedicata a san Giovanni Battista. Poco distanti dalla pieve, si possono vedere i Sassi di Roccamalatina. Trebbio dipendeva dalla pieve di Santa Maria di Monteveglio, attorno alla quale fu poi fatta costruire da Matilde l’abbazia.  Vi sono altri luoghi interessanti da visitare prima di arrivare a Monteveglio, e si passa anche per il borgo medievale di Castello di Serravalle che domina il territorio del Samoggia dall’alto del crinale.

A Monteveglio domina il paese il borgo, sorto attorno alla pieve di Santa Maria, un edificio di fondazione antichissima. Si pensa che in questa zona si trovasse un tempio pagano in epoca romana, su cui è stata costruita la chiesa attuale, di epoca preromanica e romanica. La bella facciata caratterizzata da una luminosa bifora, rifatta all'inizio del XIII secolo, da allora non è stata mai modificata. Si accede al borgo attraverso una porta merlata, unico residuo delle fortificazioni del castello, dagli spalti del quale si gode di uno splendido panorama della zona circostante.

Per approfondimenti, qualche link:
Pieve di Trebbio
Sassi di Roccamalatina
Zappolino e Matilde
I colli bolognesi
Castello di Serravalle

Tutte le immagini che correlano l'articolo sono di mia proprietà, ne è pertanto vietato l'utilizzo. Per visionare le tappe complete del mio viaggio nel bolognese, cliccare qui: Elisella's Instagram Profile

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