Il romanzo di Matilda

Il primo romanzo storico che ripercorre la vita della Grancontessa Matilde di Canossa.

La vita, i lutti, gli amori, le lotte, la caduta, il riscatto, le violenze e le passioni della Grancontessa Matilde di Canossa, un romanzo storico che ricostruisce gli eventi fondamentali della sua vita attraverso l’infanzia, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia, cercando di restituire tutta la potenza al personaggio a 900 anni dalla sua scomparsa. In uscita a luglio 2015.

lunedì 5 ottobre 2015

Gli specchi di Matilde

"GLI SPECCHI DI MATILDE. LA CONTESSA NELLE FONTI EPISTOLARI, NARRATIVE E TRATTATISTICHE", MARTEDI' 6 OTTOBRE LA CONFERENZA DI EUGENIO RIVERSI 

Nell'ambito  delle  celebrazioni  per  il  IX  centenario  della nascita di Matilde  di Canossa (1115) e della fondazione del Comune di Bologna (1116), martedì  6  ottobre  alle 17, in Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio, il docente  dell'Università  di  Bonn  Eugenio Riversi terrà la conferenza dal titolo  "Gli  specchi  di  Matilde.  La  contessa  nelle  fonti epistolari, narrative e trattatistiche".
Introdurrà la conferenza il professor Rolando Dondarini, dell'Università di Bologna,  delegato dal sindaco Virginio Merola a coordinare le celebrazioni del  IX  centenario  del Comune di Bologna (1116-2016), un anniversario che rappresenta  l'occasione per valorizzare l'identità della città e delle sue istituzioni.

Il tema della conferenza: Il complesso di testi (lettere, opere storiografi che,  vite  dei santi e commenti biblici), che furono composti per Matilde, ci  offre  delle eloquenti immagini ‘scritte’ della contessa. Matilde viene rappresentata come donna religiosa, guerriera, ‘giustiziera’, benefattrice.
Queste  rappresentazioni  non  sono  però  dei  riflessi  diretti della sua persona,  bensì  il  risultato di proiezioni di modelli esemplari in cui la contessa  avrebbe  dovuto  riconoscersi.  Proprio  le  tensioni presenti in questi  testi  tra  i  tratti  ideali  del  principe  cristiano  e  il loro adattamento  ‘sperimentale’  alla  destinataria  ci forniscono una preziosa testimonianza dell’eccezionalità dell’esperienza storica di Matilde.

La  figura  di  Matilde: merita un'attenzione particolare nei suoi rapporti con  la  comunità  bolognese, poiché influì indirettamente sulla genesi del Comune  e  di  un'altra importante istituzione civile bolognese, lo Studio, ovvero  l'Università.  Infatti,  nel  1115  la  notizia  della sua morte fu probabilmente  la  causa  principale  di una ribellione contro i funzionari imperiali  da  parte  dei bolognesi che giunsero a distruggerne il castello (nel sito del palazzo Ghisilardi, attuale sede del Museo Civico Medievale).
Quando  nove  mesi dopo Enrico V si presentò di nuovo al di qua delle Alpi, la  comunità  cittadina  decise  di inviargli una delegazione incaricata di chiedere  il  perdono  per  l'offesa arrecata con la rivolta e una serie di concessioni.
Poiché  il  diploma  che  l'imperatore  EnricoV elargì il 15 maggio 1116 ai bolognesi venne consegnato alla prima rappresentanza civile della città che appaia  in  un  atto,  venne  poi  considerato  la  base  di legittimazione dell'organizzazione  comunale:  in  pratica l'atto di nascita del Comune di Bologna.  Sottoscritto  da  Irnerio,  vi si concedevano privilegi fiscali e amministrativi,  oltre  che il perdono per l'offesa arrecata all'Imperatore con  l'assalto  al  palazzo dei suoi funzionari. Una copia di questo atto è conservata  nell'Archivio  di  Stato  di  Bologna,  ed è il primo documento riportato  nel Registro Grosso, il volume in cui nel Duecento si raccolsero tutti  i  documenti  che  attestavano i diritti del Comune. Si può pertanto affermare  -  e su questo c'è la convergenza di tutti i medievisti - che la data della fondazione del Comune è convenzionalmente il 1116.

Il prossimo appuntamento:

giovedì 17 dicembre
Rossella Rinaldi, Archivio di Stato di Bologna "I Canossani e le città. Dal X al XII secolo"


Introduce le conferenze il prof. Rolando Dondarini, Università di Bologna

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