Il romanzo di Matilda

Il primo romanzo storico che ripercorre la vita della Grancontessa Matilde di Canossa.

La vita, i lutti, gli amori, le lotte, la caduta, il riscatto, le violenze e le passioni della Grancontessa Matilde di Canossa, un romanzo storico che ricostruisce gli eventi fondamentali della sua vita attraverso l’infanzia, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia, cercando di restituire tutta la potenza al personaggio a 900 anni dalla sua scomparsa. In uscita a luglio 2015.

giovedì 19 marzo 2015

Dal formadìo al benessere emiliano, passando per Matilde

APPUNTAMENTO A SABATO 21 MARZO
Dal formadìo al benessere emiliano, passando per Matilde
Il convegno “Dal ‘formadio’ al Parmigiano Reggiano… una storia lunga nove secoli” coinvolge oltre agli studiosi, il paese, i luoghi, le persone che vivono in terra matildica


BONDENO (Gonzaga Mantova, 16 marzo 2015) – E se dovessimo a Matilde di Canossa parte del nostro benessere e della nostra economia? E’ l’affascinante teoria proposta, lungo il filo Canossa, monaci, formadìo, economia al convegno matildico “Dal ‘formadio’ al Parmigiano Reggiano… una storia lunga nove secoli”. L’appuntamento è per sabato 21 marzo alle ore 9.30 presso il Caseificio Venera Vecchia a Bondeno (Gonzaga, Mantova), in via Bondeno di Roncore, di fronte a Corte Bondanazzo.
“Senza l’avvento dei Canossa l’economia, oltre che la storia di Emilia e Lombardia, sarebbe assai diversa. Compreso il Parmigiano Reggiano che, pochi decenni dopo, sarebbe comparso nelle pergamene ufficiali dei monaci con un nome tutto nuovo, il formadio” è quanto spiega Gabriele Arlotti, giornalista e presidente del Consorzio Conva che, assieme a Umberto Beltrami, interverrà a sostenere questa teoria con dati storici alla pano interverrà all’evento, organizzato in occasione del IX centenario dalla morte di Matilde di Canossa, avvenuta a Bondeno di Roncore, è progettato dalla Parrocchia San Tommaso Apostolo Bondeno di Gonzaga “Gruppo Iter Matildicum 2015”.
“E non a caso il convegno – afferma Angelo Caramaschi, presidente dell’Ordine dei medici veterinari di Mantova – soliti studiosi ma il paese, i luoghi, le persone che vivono nella terra di Matilde dove lei per altro morì. Oltre a narrare della zootecnia ai tempi di Matilde, tratterò dei cambiamenti in campo agricolo, agronomico e zootecnico di quel periodo”.
“Il passaggio dal formadio al Parmigiano Reggiano – prosegue Caramaschi – ha stimolato il rinnovamento e l’innovazione nelle pratiche agronomiche, il che ha provocato una maggiore disponibilità di alimenti per gli animali, quindi una capacità di produrre latte in quantità superiore rispetto alle necessita quotidiane dei contadini e il riuscire a produrre qualcosa che potesse durare nel tempo”.
Dopo il saluto delle autorità, si terrà l’introduzione dell’architetto Vittorio Gabriele Ruffi. Seguiranno gli interventi a cura di: Angelo Caramaschi, presidente dell’Ordine dei medici veterinari di Mantova; Gabriele Arlotti, presidente del Consorzio Conva per la valorizzazione dei prodotti delle attività d’impresa, Piero Gattoni, vicepresidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano e presidente della sezione di Mantova.
Al termine del convegno verrà proposta una degustazione di Parmigiano Reggiano a vari livelli di stagionatura.

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